Conferenza di Matteo Nicolini-Zani

Conferenza di Matteo Nicolini-Zani
Thomas Merton e il dialogo interreligioso

La prima uscita pubblica dell’Associazione Thomas Merton Italia è avvenuta a Roma venerdi 21 settembre 2012 alle ore 18, presso il monastero camaldolese di San Gregorio al Celio con la Conferenza dal tema Thomas Merton e il dialogo interreligioso, tenuta da Fra Matteo Nicolini-Zani, monaco di Bose e coordinatore del Dialogo Interreligioso Monastico in Italia. L’iniziativa ha avuto un successo che è andato oltre le aspettative, con la sala della biblioteca completa di persone provenienti da Roma e da varie altre parti d’Italia. Nella fase preliminare il Presidente Maurizio Renzini ha delineato il profilo del relatore, sottolineando come questo, tra l’altro, abbia avuto una lunga esperienza di studio in Cina e in altri paesi asiatici e sia autore di due libri pubblicati da Qiqajon: I nostri fratelli cinesi e La via radiosa dell’oriente. Ha focalizzato poi alcuni punti salienti del programma di attività dell’Associazione e ha effettuato una breve introduzione sul tema prescelto. Ha dato infine lettura delle note di saluto, tradotte dal testo americano, fatte pervenire da Jim Forest (amico e biografo di Merton) , da Paul Pearson per conto dell’ International Thomas Merton Society e del Thomas Merton Center e da Anne McCormick in rappresentanza del Merton Legacy Trust.

Nell’ora e mezza della sua relazione Fra Matteo Nicolini-Zani ha toccato i punti più significativi della visione del ‘ trappista Thomas Merton, pioniere del dialogo interreligioso monastico’. Nella premessa ha evidenziato come egli abbia sviluppato un rapporto intenso con personalità appartenenti a tradizioni religiose diverse dalla sua. Questa apertura costituisce un’opportunità che consente di ‘ arricchire la propria fede svelando aspetti trascendenti o sottovalutati di ciò che significa essere pienamente uomini ‘. Ha proseguito poi su come il dialogo interreligioso sia essenziale per la ricerca della propria identità monastica. Il confronto con altre tradizioni è percepito da Merton come insito, essenziale, connaturale anche nella prospettiva di un ‘rinnovamento’ della vita monastica, da intendersi come ‘ un approfondimento della vita spirituale del monaco a contatto con le ricchezze spirituali sviluppate negli altri monachesimi’ . Un’idea espressa anche nella sua ultima conferenza che tenne a Bangkok il 10 dicembre 1968 poche ore prima di morire tragicamente. Il contatto di Merton con le spiritualità asiatiche, avvenuto in maniera intensiva durante il suo lungo viaggio nel periodo antecedente la sua scomparsa, gli ha consentito una più profonda penetrazione nella propria vita monastica in ‘ assoluta fedeltà ‘ alla sua vocazione cristiana. Tale apertura ci offre un modello di dialogo ‘esplorativo’, esprimibile nella parola chiave di comunicazione (che per Merton significa essenzialmente comunione), come ‘ una specie di lingua franca dell’esperienza religiosa ‘ . E’ essenziale inoltre che la conoscenza della spiritualità dell’altro avvenga secondo una ‘ prospettiva dall’interno ‘ che mira alla partecipazione, non per allontanare la propria religione ma per fare ‘ esperienza in profondità ‘ . Nella conferenza che tenne a Calcutta nell’ottobre 1968 Merton individua un ‘ pentalogo ‘ di regole per il dialogo interreligioso:

  • Unione di disciplina, serietà, e radicamento nella propria tradizione;
  • Rifiuto di ogni sincretismo e concordismo;
  • Rispetto delle differenze;
  • Concentrazione su ciò che è veramente essenziale nella ricerca monastica;
  • Gerarchia di valori nel dialogo intermonastico.

Con questa brevissima sintesi si sono voluti riunire dei punti focali di una trattazione che è stata effettuata con grande padronanza della disciplina, in maniera molto compiuta, articolata, arricchita dalla lettura di brani e da chiari riferimenti alle fonti. Tutti i presenti hanno molto apprezzato questo prezioso contributo di Matteo Nicolini-Zani e molti di loro si sono trattenuti, dopo la pausa per la cena, per un confronto con lui. Sono emerse significative riflessioni anche sulla base, in alcuni casi, di esperienze e studi personali. Don Mario Zaninelli, coordinatore scientifico dell’ Associazione, ha colto l’occasione anche per sottolineare alcuni aspetti della figura di Thomas Merton e come la sua penetrazione nella ricerca interiore sia stata influenzata da eventi particolari della sua vita.

Il Presidente ha ringraziato il relatore per aver accolto l’invito e per la sua competente Conferenza auspicando di continuare a sviluppare anche in futuro argomenti analoghi , che troviamo trattati articolarmente in alcune complesse opere dell’ultimo Merton e in particolare in Mistici e maestri zen, Lo zen e gli uccelli rapaci e Diario Asiatico. La probabile prossima riedizione di quest’ultimo potrà essere occasione per una
presentazione o per un seminario di studio.

Conferenza di Matteo Nicolini-Zani

Conferenza di Matteo Nicolini-Zani
Thomas Merton e il dialogo interreligioso

La prima uscita pubblica dell’Associazione Thomas Merton Italia è avvenuta a Roma venerdi 21 settembre 2012 alle ore 18, presso il monastero camaldolese di San Gregorio al Celio con la Conferenza dal tema Thomas Merton e il dialogo interreligioso, tenuta da Fra Matteo Nicolini-Zani, monaco di Bose e coordinatore del Dialogo Interreligioso Monastico in Italia. L’iniziativa ha avuto un successo che è andato oltre le aspettative, con la sala della biblioteca completa di persone provenienti da Roma e da varie altre parti d’Italia. Nella fase preliminare il Presidente Maurizio Renzini ha delineato il profilo del relatore, sottolineando come questo, tra l’altro, abbia avuto una lunga esperienza di studio in Cina e in altri paesi asiatici e sia autore di due libri pubblicati da Qiqajon: I nostri fratelli cinesi e La via radiosa dell’oriente. Ha focalizzato poi alcuni punti salienti del programma di attività dell’Associazione e ha effettuato una breve introduzione sul tema prescelto. Ha dato infine lettura delle note di saluto, tradotte dal testo americano, fatte pervenire da Jim Forest (amico e biografo di Merton) , da Paul Pearson per conto dell’ International Thomas Merton Society e del Thomas Merton Center e da Anne McCormick in rappresentanza del Merton Legacy Trust.

Nell’ora e mezza della sua relazione Fra Matteo Nicolini-Zani ha toccato i punti più significativi della visione del ‘ trappista Thomas Merton, pioniere del dialogo interreligioso monastico’. Nella premessa ha evidenziato come egli abbia sviluppato un rapporto intenso con personalità appartenenti a tradizioni religiose diverse dalla sua. Questa apertura costituisce un’opportunità che consente di ‘ arricchire la propria fede svelando aspetti trascendenti o sottovalutati di ciò che significa essere pienamente uomini ‘. Ha proseguito poi su come il dialogo interreligioso sia essenziale per la ricerca della propria identità monastica. Il confronto con altre tradizioni è percepito da Merton come insito, essenziale, connaturale anche nella prospettiva di un ‘rinnovamento’ della vita monastica, da intendersi come ‘ un approfondimento della vita spirituale del monaco a contatto con le ricchezze spirituali sviluppate negli altri monachesimi’ . Un’idea espressa anche nella sua ultima conferenza che tenne a Bangkok il 10 dicembre 1968 poche ore prima di morire tragicamente. Il contatto di Merton con le spiritualità asiatiche, avvenuto in maniera intensiva durante il suo lungo viaggio nel periodo antecedente la sua scomparsa, gli ha consentito una più profonda penetrazione nella propria vita monastica in ‘ assoluta fedeltà ‘ alla sua vocazione cristiana. Tale apertura ci offre un modello di dialogo ‘esplorativo’, esprimibile nella parola chiave di comunicazione (che per Merton significa essenzialmente comunione), come ‘ una specie di lingua franca dell’esperienza religiosa ‘ . E’ essenziale inoltre che la conoscenza della spiritualità dell’altro avvenga secondo una ‘ prospettiva dall’interno ‘ che mira alla partecipazione, non per allontanare la propria religione ma per fare ‘ esperienza in profondità ‘ . Nella conferenza che tenne a Calcutta nell’ottobre 1968 Merton individua un ‘ pentalogo ‘ di regole per il dialogo interreligioso:

  • Unione di disciplina, serietà, e radicamento nella propria tradizione;
  • Rifiuto di ogni sincretismo e concordismo;
  • Rispetto delle differenze;
  • Concentrazione su ciò che è veramente essenziale nella ricerca monastica;
  • Gerarchia di valori nel dialogo intermonastico.

Con questa brevissima sintesi si sono voluti riunire dei punti focali di una trattazione che è stata effettuata con grande padronanza della disciplina, in maniera molto compiuta, articolata, arricchita dalla lettura di brani e da chiari riferimenti alle fonti. Tutti i presenti hanno molto apprezzato questo prezioso contributo di Matteo Nicolini-Zani e molti di loro si sono trattenuti, dopo la pausa per la cena, per un confronto con lui. Sono emerse significative riflessioni anche sulla base, in alcuni casi, di esperienze e studi personali. Don Mario Zaninelli, coordinatore scientifico dell’ Associazione, ha colto l’occasione anche per sottolineare alcuni aspetti della figura di Thomas Merton e come la sua penetrazione nella ricerca interiore sia stata influenzata da eventi particolari della sua vita.

Il Presidente ha ringraziato il relatore per aver accolto l’invito e per la sua competente Conferenza auspicando di continuare a sviluppare anche in futuro argomenti analoghi , che troviamo trattati articolarmente in alcune complesse opere dell’ultimo Merton e in particolare in Mistici e maestri zen, Lo zen e gli uccelli rapaci e Diario Asiatico. La probabile prossima riedizione di quest’ultimo potrà essere occasione per una
presentazione o per un seminario di studio.